Inseguendo la conoscenza, cercando la coerenza

Inseguendo la conoscenza, cercando la coerenza

 

Prologo:

Talsea, Novello E.D. 322, l’aria è diventata ormai fredda e la stagione delle piogge è cominciata. Dopo le novità che hanno sconvolto il continente a fine Ombroso c’è un’apparenza di quiete. Solo le morti relative alla contrazione di malattie, in special modo il Grande Morbo, decimano la popolazione continentale.

Da Mordirovo giungono notizie dagli uomini del Capitano Dell’Anno, posti a protezione della Torre dei Cor, che si dicono preoccupati poiché in molti sono stati vittime di un avvelenamento da spore psicotrope, diffusesi all’interno della torre nei primi giorni del mese. Voci non confermate teorizzano la possibilità che si tratti di un attentato.

Incuriositi dalla notizia di Keiros alcune spedizioni sono state inviate nella Foresta di Koopman, ma non è stata ritrovata nessuna traccia né del dio né tantomeno dei cultisti. Mentre a Novaterra le cose sembrano tornate alla normalità, il mancato contatto con Keiros mette in allarme Verstad che non sa cosa aspettarsi quando la divinità busserà alle porte della città per ottenere la Gemma Blu.

Le cave date in concessione a Mormorio risultano quasi deserte: negli ultimi giorni pochissimi sono i lavoratori rimasti in loco e di conseguenza, pochissime sono le estrazioni.
Gli investimenti del Consulente del Soldo sembrano questa volta non aver portato i risultati sperati, quello che sembrava un progetto ambizioso rischia di trasformarsi nel più clamoroso fallimento economico che Talsea ricordi. Mormorio, tuttavia, dichiara: “Non è ancora detta l’ultima parola”.

In questo periodo solo chi si occupa di alchimia sembra essere in fermento, dopo aver constatato che le misture si stanno comportando in maniera strana, pur rimanendo stabili i reagenti, i composti alchemici tendono a comportarsi in maniera insolita. Gli studiosi del settore sono divisi: c’è chi vuole studiare e approfittare di questo periodo per sperimentare sempre di più, sperando non finisca presto; c’è chi invece inneggia alla calma e addirittura, per evitare problemi, si prende una pausa dai pestelli.

A Sannabidia le cose procedono tranquille, anche se sempre più uomini della milizia affermano che il fronte Goblin-Orchi sembra essere avanzato e proseguono le spedizioni sul Massiccio delle Zanne. 

Da tutte le libere città talseane, giungono voci che vedono i vari governi locali ancora impegnati nella discussione delle proposte di accordo con la Regina Shantar, ma sembra proprio, stando a sentire le solite voci che si proclamano ben informate, che a breve una decisione verrà presa e comunicata tramite il senato di Oltrevalle.

Approfittando di questo momento di calma apparente, Sannabidia invita ai margini dei suoi territori nuovamente gli avventurieri per dare un ampio spazio ai collegi. Questo è il luogo ideale dove esercitarsi. Sannabidia riceverebbe in cambio la possibilità di organizzare spedizioni di ricerca e di estrazione in quelle zone della Selva Nera finora esplorate solo durante il recupero del Cor Ignis.

Una volta ultimati i preparativi, la carovana dei maestri e allievi dei collegi parte da Oltrevalle per dirigersi presso l’accampamento provvisorio al limitare della Selva Nera.

 
Integrazione al Prologo:
 

Notizie giungono da Sannabidia, il fiume ad ovest della Selva Nera a causa delle incessanti piogge è straripato. L’intera area è alluvionata e per evitare problemi, la città di Mainster Max ritira l’invito fatto agli avventurieri.

I maestri dei collegi decidono di non perdere la giornata di lezione e di spostarla sempre fuori città, ma verso nord oltre i confini di Oltrevalle a qualche miglio di distanza dalla Fattoria delle Radici, in una nuova taverna che si prefissa lo scopo di essere un punto di partenza per esplorazioni future. Così il gruppo di avventurieri viene accolto da Giangiac Delafonten proprietario e tuttofare della taverna al “Calice Piangente”.

 

Epilogo:

Il Calice Piangente a fine serata è ancora pieno di gente e Johnny Hooker dopo aver parlato a lungo con il maestro Bialetti che ha dato una mano a Giangiac dietro al bancone, inizia a distribuire bevande e vivande a tutti i presenti. A fine serata, specialmente dopo il ballo attorno alla spada del maestro Silva, nonostante il freddo all’esterno, dentro molti sono poco vestiti e decisamente su di giri.

La goliardia ha preso il sopravvento e, in un orgia di persone, la notte è passata in fretta. 

Grandi assenti sono Azoth e Jago che sono stati portati via dai cacciatori di taglie con destinazione Novaterra per rispondere delle accuse a loro imputate. 

Il giorno dopo, dalle stanze posteriori Giancarlo Bruno, la guardia incaricata, e i suoi tre prigionieri sono pronti per partire, ma è in tarda mattinata, che gli avventurieri ed i maestri si mettono in marcia verso Oltrevalle; la strada non è molta, ma la pioggia rallenta il passo.

Gli allievi del collegio della mandragola sono in fondo ancora un po’ più indietro, rallentati dal loro ospite, ancora addobbato, a festa, il radicato Melo. Dicono che la creatura arborea li sta seguendo di sua spontanea volontà e hanno un giardino privato all’Alambicco dove poterlo ospitare finché egli vorrà.

Arrivati ad Oltrevalle, alle porte le guardie informano gli avventurieri che Peter Stubbe si è consegnato di sua spontanea volontà alle forze dell’ordine per essere rinchiuso in una cella di isolamento e che attende sicuramente visite.

Arrivati ad Oltrevalle il rettore Belelli informa che si tratterà solo qualche giorno e poi tornerà nuovamente nel Bosco degli Occhi per raggiungere Mainster Max alla spirale.

I giorni passano tranquilli mentre il freddo e la pioggia continuano incessantemente a sferzare sul continente, il Fiume Ruggente ad ovest della Selva Nera continua a straripare e ad allagare le pendici a nord del Massiccio delle Zanne.

Nonostante le richieste di colloquio ancora niente dal Dipartimento su Vortibrand Fargath e sui suoi colleghi. Il collegio della Fenice è stranamente tranquillo, nessuno dei maestri del collegio viene visto in giro per le vie della città.

A Mordirovo, su un muro interno della sala dei Tagliapietre viene scolpito un bassorilievo in onore di Thangardt Intagliarocce scomparso di recente mentre stringe tra le mani una grossa stele.

In merito alla proposta di accordo con Shantar, stilato alla presenza degli avventurieri rappresentanti delle città di Talsea, tutte le città hanno inviato le proprie riflessioni al Senato di Oltrevalle, il quale si sta impegnando a visionarle e farne un testo unico e privo di contraddizioni, affinché risulti chiaro comprensibile e privo di scogli burocratici. 

L’insieme di tutte le notizie provenienti dall’intero continente sembrano concordare su una questione: i cultisti del Primo Teschio sono spariti e tutte le numerose  spedizioni partite da Novaterra dirette nel Foresta di Koopman, riportano come unico risultato  che l’area è vuota e non vi è traccia alcuna nè di Nahar nè di colui che si è rivelato come Keiros. 

[Nota OOC: Per tutti i PG che hanno partecipato e sono sopravvissuti all’evento “Inseguendo la conoscenza, cercando la coerenza” è aperto il play by mail fino alle 23:59 del 18/12/2022  https://www.ala.social/play-by-mail/ ]

[Nota MASTERALE: Siete pregati di inviare le vostre mail il prima possibile. Aiutateci ad aiutarvi.]