Chi Consiglia i Consiglieri?

PROLOGO

Diversi giorni di apparente calma sono trascorsi, ma a Talsea tutto muta e anche in fretta; dopo un mese dedito alla ricostruzione, giunge il momento di reintegrare le cariche perse durante la battaglia, specialmente il ruolo del Mastrobirraio.

Per legge di Mordirovo chiunque ha la possibilità di essere un candidato, purchè abbia l’appoggio di almeno tre membri del consiglio.

Dopo diversi riunioni la provvisoria rosa dei nomi tra cui sono intenzionati a scegliere si è ridotta a tre:

 

Emas Falconred, un nobile cavaliere conosciuto e stimato nella cittadina. Si narra che quando attraversa le strade cittadine, il riflesso vermiglio della sua veste procuri un brivido lungo la schiena degli empi. Ha presentato la propria candidatura al Consiglio quando è venuto a conoscenza delle nefandezze compiute da Harold Da Arda.

 

Cecco da Mordirovo, un buon lavoratore, poco conosciuto dal pubblico per il suo ampio lavoro fatto principalmente da dietro le quinte nella birreria cittadina.

 

Anastasia, giovane promessa, si é occupata da qualche anno della pulizia delle botti della birreria; seria lavoratrice fino al midollo, ha mostrato intrapendenza e desiderio di mettersi alla prova.


Nel quindicesimo giorno di Soffiante il concilio convoca un incontro fuori dalle mura della città per permettere a tutti i nuovi cittadini e a coloro poco coinvolti nella vita politica di conoscere i candidati prima dell’elezione ufficiale.
Si vocifera che tra i presenti degni di nota vi saranno alcuni membri del Consiglio e, in veste non ufficiale, anche il figlio di uno dei Triumviri di Verstad. Ancora nessuna notizia giunge da Novaterra.

EPILOGO

L’arrivo del mercante ferito scuote gli animi dei presenti. Una rapida ricognizione dimostra però, che non vi sono contingenti nemici diretti verso il luogo. Il mercante ha quindi la possibilità di entrare nel dettaglio. Negli ultimi giorni, numerosi attacchi da parte dei briganti, hanno avuto luogo simultaneamente su strade diverse e anche molto distanti tra loro, di tutta la zona civilizzata di Talsea. I pochi superstiti raccontano di come ogni assalto fosse ben organizzato ed evidentemente studiato, e sempre rivendicato in nome di Teschio Cremisi. La Goblin Rossa pare avere ormai il pieno controllo su tutti i fuorilegge che imperversano per le Terre Selvagge. Gli attacchi oltre che estremamente ben congegnati, sono risultati anche particolarmente brutali e crudeli. In particolar modo sono stati trovati numerosi cadaveri di goblin torturati, e non sembrano esservi mai superstiti di questa razza fra coloro che sopravvivono alle rapine. Apparentemente la zona al momento sembra essere sicura, ma i membri del consiglio di Mordirovo decidono di sospendere comunque la presentazione dei candidati per il ruolo di Mastrobirraio. 

In gruppo, i presenti prendono ad incamminarsi sulla via di ritorno per la città, ed il viaggio sembra essere privo di pericoli. Vengono avvistate vedette incaricate di individuare gruppi facili da depredare, ma il vostro, altamente armato e corredato da ogni sorta di incantatore, viene evitato accuratamente, segno evidente di come l’escalation di assalti non sia frutto di disperati, ma di persone abili nel valutare le forze avversarie.

 

Al vostro ritorno in città, venite informati che i candidati che dovevano ancora effettuare la loro presentazione, la affiggeranno pubblicamente, così da dare modo a tutti di leggere e valutare le loro idee. 

Il giorno dopo vengono affissi i manifesti in questione. 

Anastasia Staut, la sguattera della Birreria, nella sua presentazione rivela di essere figlia d’arte, essendo suo padre il Mastrobirraio che precedette Harold Da Arda. Pur avendo lavorato sempre e solo alla pulizia delle cisterne, nei quattro anni in cui ha prestato servizio nella Birreria, in passato è cresciuta sotto le cure di un grande birraio, ed ha potuto apprendere molto sia sulla produzione della birra, che sulla gestione del catasto stesso, e ritiene di avere ormai l’esperienza necessaria per succedere a suo padre, è cancellare dalla birreria l’onta apportata dal Monogramma.

Cecco da Mordirovo, in Arte Julius Otto, grande assente all’incontro a causa di minacce di morte, nella sua presentazione afferma di voler portare una ventata di innovazione e cambiamento. Anzitutto intende scindere la Birreria dal Catasto, spostando la prima in un edificio diverso da quello situato al centro della città, destinando quest’ultimo al solo compito burocratico. Intende inoltre abolire la figura tradizionale del Mastrobirraio per sostituirla con il Mastro del Catasto, così da poter dare un’aria di maggiore legittimità e serietà a quella che è una delle funzioni più importanti per la cittadina di Mordirovo, soprattutto ora che la sua identità politica sta cambiando, non essendo più la città più vicina ai confini sicuri, ruolo ormai ricoperto dal nuovo insediamento di Oltrevalle.

 

Pochi giorni dopo le affissioni dei manifesti, i presenti alla presentazione vengono contattati con una missiva dal Consiglio Cittadino, per avere un loro parere sui candidati, ricordando loro che la decisione finale spetta al consiglio, e che non si tratta di una votazione, ma di un parere da alcune delle figure più rinomate tra i superstiti alla battaglia per il Muntratak.

 

La notizia della scomparsa del Libraio, e della sua sostituzione con Var’Khan, pare scuotere molto l’ambiente politico cittadino. Le voci girano rapide, e molti di voi vengono quasi assaliti per avere informazioni su cosa sia successo per farlo partire così all’improvviso. In cambio, venite informati di cosa accaduto al suo rientro. Pare che l’uomo abbia rapidamente raggiunto la libreria, per uscirne poco dopo con alcune sacche. Comprato quindi un cavallo veloce, sembra sia partito con destinazione sconosciuta, galoppando veloce come fosse inseguito da branco di Ferali.

 

I giorni passano, e con calma tutte le novità vengono assorbite dalla città. Pian piano la figura dell’orco stregone viene accettata come sostituto Consigliere e gestore della libreria. E si iniziano quindi a diffondere le idee sviluppate da quest’ultimo, insieme al Libraio, poco prima che questi facesse perdere le sue tracce.

Sembra che la libreria potrebbe diventare un fulcro importante nella cittadina, almeno nei piani di Var’Khan. Si mormora della formazione di un Concilio di saggi e sapienti, che possa fornire una nuova anima a Mordirovo, ora che questa sta pian piano perdendo la nomea di “Città degli Avventurieri”.

Tutte le persone che si ritengono all’altezza, vengono dall’orco incitate a fornire dei compendi su quelli che sono i loro campi di interesse e come essi funzionano, che si tratti di magia, alchimia, ingeniera o perfino l’arte della spada o altro ancora. I compendi migliori verranno ripagati con denaro sonante o ricompense persino più preziose e verranno esposti nella Libreria.

Coloro che per questo motivo prendono a frequentare il luogo, sentono menzionare più volte l’idea di un rituale. Non un rito magico da mettere in pratica, ma perfino da creare, nel corso di diversi anni, così da dare lustro ed una nuova identità, mistica e rispettosa, alla città.