PROLOGO
EPILOGO: Giù la Maschera
Il sole sorge su Oltrevalle, facendo tirare a tutti gli avventurieri un sospiro di sollievo dopo una notte di terrore e confusione.
La festa a casa del senatore Von Hayek ha avuto dei risvolti inaspettati, dal collasso del bardo Orville Gibson, alle visioni di un’altra dimensione che hanno colpito alcuni dei partecipanti, fino alla rivelazione che il Senatore è stato costretto ad organizzare la festa sotto ricatto di Mainster Max.
Il Ciambellano, scomparso a metà serata, fa capolino dalle stanze ai piani superiori, nelle quali si era nascosto terrorizzato dalla comparsa delle ombre; vengono confermate le voci di alcuni testimoni, che affermavano di averlo visto nascondersi sotto al letto sul quale era stato adagiato il bardo. L’uomo pare estremamente offeso dalle accuse rivolte a suo carico relative al suo “attentato” alla vita del Senatore Von Hayek.
I presenti, dopo aver interrogato Remo Bassetti, l’hanno consegnato alle guardie cittadine che si occuperanno della sua detenzione ed espiazione; nei giorni successivi, dopo ulteriori indagini è emerso che in realtà Bassetti fosse un povero mitomane, intenzionato ad incastrare il Ciambellano solo per dimostrare la sua “grandezza” come pianificatore.
Sul finire della nottata a casa del Senatore, un messo è giunto dalla sede D.A.G.A; il poverino, trafitto nel costato, è riuscito ad avvisare i presenti di un tentativo di assalto che il Dipartimento stava subendo. Le ore successive sono cruciali per identificare di quale minaccia si trattasse: un gruppo sparuto di individui, che si definivano appartenenti al Culto del Primo Teschio, incurante della potenza difensiva della D.A.G.A, ha intrapreso una missione suicida nel tentativo di entrare nella sede.
Un unico superstite è stato condotto all’interno, e, tenuto in un regime di massima sorveglianza, inavvicinabile da chiunque, sarà presto interrogato.
Le ultime vicissitudini hanno scosso molto gli animi degli avventurieri e di tutta la città di Oltrevalle, ed il Senato si attiva immediatamente per investigare e mettere in sicurezza la zona.
Balza agli occhi il subitaneo svuotarsi della città: molti dei volti nuovi che erano giunti nelle settimane precedenti alla festa vengono visti abbandonare Oltrevalle ed in contemporanea numerose guardie rassegnano le proprie dimissioni.
Taro, nome noto agli avventurieri, è tornato a casa sano e salvo ma visibilmente scosso; dopo tutto quello che gli è capitato, l’uomo sembra aver raggiunto il suo limite di sopportazione e per il momento non sembra più intenzionato a lasciare la sua dimora, ma è ancora disponibile ad accogliere visitatori tra le sue confortevoli mura.
La candidata al Triumvirato di Verstad, Luçia Libòn, recatasi alla festa per ottenere nuovi contatti e appoggi per la sua possibile elezione, decide di rimanere per alcuni giorni al Berick & Brigitte, non avendo trovato il modo per approfondire i discorsi con i partecipanti alla celebrazione.
Il Senatore Von Hayek restituisce personalmente quanto il maestro del Collegio della Fenice Demaxos aveva messo a disposizione per la forgiatura dell’ “Artiglio di Fenice”. La reazione dell’arcanista risulta alquanto enigmatica: uno strano silenzio piomba nelle stanze dell’uomo e Demaxos passa intere giornate presso la chiesa di Oltrevalle, racchiuso in preghiera nella cappella di Alshalea. Nessuno finora è riuscito a disturbarlo senza cadere in un sonno profondo.
Il discorso di Mainster Max, la sua idea di Sannabidia, città meritocratica ubicata a Sud Ovest di Talsea, tra Forra Spaccata e Colle Spezzato, ed i suoi prezzi concorrenziali, hanno scatenato le reazioni del Senato di Oltrevalle, che di conseguenza si è chiuso in consesso ed ha prontamente inviato messaggeri presso tutte le altre città talseane.
I rappresentanti delle famiglie mercantili, provenienti da tutte le città, ed alcune figure di spicco – tra cui la rettrice del Collegio dei Falchi Doriana Clavier, il consulente del soldo Maurizio Mormorio e il mercante Andy Broke – stanno organizzando gli stati generali del commercio.
Per le otto notti successive alla festa del Senatore Von Hayek, si susseguono sogni confusi e agitati nelle menti di tutti i partecipanti. Essi iniziano tutti alla stessa maniera: i sognatori si ritrovano in un luogo sconosciuto, tutto intorno a loro risulta ovattato, non è possibile interagire con nulla. Le ombre che li hanno tormentati durante la festa sono una costante presenza al limite della loro visione periferica, sebbene non arrechino danno alcuno.
Coloro che in passato si sono ritrovati nel Reame del Crepuscolo avvertono una certa familiarità, ma sono certi che non sia lo stesso luogo. Camminando apparentemente senza una meta specifica, i sognatori si ritrovano dinanzi ad un pilastro sul quale vi sono incisi i simboli dei Nove; questi simboli si illuminano senza un ordine preciso e sempre diverso, ma ogni volta, all’accensione di tutti loro, al centro un fascio di luce mette in risalto una gemma gialla. Dietro al pilastro la figura di un ancestrale è chino su otto frammenti di pergamena; non comunica in nessun modo, ma l’unica certezza che risiede nella mente di chi in passato ha incontrato sia la Madre che il Cucciolo, è che questa figura non sia nessuno di loro, ma piuttosto l’idea stessa del concetto di Ancestrale.
Nell’ultima notte il sogno è lievemente differente: in questa occasione l’Ancestrale, alza il capo e mostra i frammenti finalmente ricomposti in un unica pergamena; in quel momento la gemma, si libra nell’aria e sprigiona una luce che dirada nebbia e ombre, fino a farle scomparire.
Vi risvegliate nel vostro letto con una sensazione di calma e finalmente riposati.
[Nota OOC: É aperto il play by mail fino alle 23:59 del 10/11/2021 per tutti i partecipanti all’evento “Giù la Maschera” https://www.ala.social/play-by-mail/ ]