“Mortali, avete ridato a questo luogo la pace a cui era destinato.
che il mio dono giaccia per sempre qui, a testimonianza su Ennea di coloro che mi hanno tanto amato.
La benedizione di Thellos è con voi.”
Le parole della divinità echeggiano nel profondo delle vostre anime. Immediatamente dopo, una brezza leggera inizia a dipartirsi dalla piramide lapidea, effige della divinità. Non appena sfiorati da quel vento, in un attimo, la vostra mente si riempie di visioni confuse, di possibilità e di esperienze. Visioni che vi lasciano più “ricchi”, “appagati”, più consapevoli – direste – delle vie del mondo.
Nella vostra mente si rincorrono gli eventi della giornata, culmine di giorni trascorsi fuori dai confini delle aree civilizzate.
La scoperta della cura al ‘malessere dell’artefatto’, persone confuse e gravate da una personalità a loro estranea, antichi ricordi, un rituale che ha riportato alla memoria l’ultimo lascito di una razza andata perduta, la caccia ai doni di Thellos e, finalmente, sul finire del tramonto, la soddisfazione di aver reso nuovamente benedetto un luogo donato da Thellos alla razza ancestrale.
Il ritorno nelle Terre di Confine è rapido, i passi alleggeriti da un senso di soddisfazione superna che vi accompagna fino alle mura di Mordirovo e reso più sicuro dal novero di persone liberate dall’antica illusione, che riconoscenti si uniscono a voi nella via del ritorno.
Lì, una soddisfazione più convenzionale ma non meno gradita vi attende: il Consiglio Cittadino è decisamente soddisfatto da come si sono svolti gli eventi e da come avete ottemperato alle sue richieste e questo senso di apprezzamento si diffonde nella popolazione, che vi tratta con un nuovo rispetto e senso di comunità: finalmente vi sentite trattati da Talseani.
Il Consiglio, sulla scorta delle rilevazioni ottenute, decide di fondare un nuovo avamposto per poter nuovamente ricominciare l’espansione oltre i confini attuali. In città fervono i preparativi, che diventano ricca fonte di ingaggi e richieste: un periodo florido che permette a molti di iniziare a mettere radici e finalmente potersi permettere qualche piccolo lusso da tempo dimenticato.
Nei giorni, molte voci si rincorrono sulla forma che dovrebbe prendere questo nuovo avamposto, vengono proposte mille idee, dalle più semplici alle più incredibilmente fantasiose, ma finalmente la pragmaticità tipica delle Terre di Confine la fa da padrone: l’avamposto seguirà lo sviluppo tipico Talseano, un piccolo nucleo mobile di attendamenti seguito rapidamente da fortificazioni di tronchi, per poi evolversi in un fortilizio abitato.
L’unica difficoltà sembra essere la strada disagevole ed impraticabile ai carri, ma alcune vecchie carte, ricopiate da mappe ancora più antiche, sembrerebbero indicare un antico percorso, un accesso. Per tale motivo, diversi gruppi di esploratori esperti vengono inviati a battere tutti i sentieri della zona, alla ricerca di questo passaggio Nord-Ovest.
Dopo aver spiegato come rimuovere il ‘malessere dell’artefatto’ l’ospedale della cittadina si adopera per curare gli ultimi afflitti, rimuovendo definitivamente il problema.
Il futuro sembra farsi più florido e, mai come prima, vi sentite finalmente liberi ed in grado di dare una direzione alla vostra vita.
OOC: Il dono di Thellos consiste in un piccoli frammenti di conoscenze del vostro PG che si concretizzano in un PS extra.
Tutti i PG che hanno partecipato al Live “il dono degli Dei” e sono sopravvissuti ricevono 2 PS.
Inoltre tutti i PG che hanno partecipato ai live “Riflessi di potere” e/o “Oltre lo specchio” e che avevano il loro massimale ridotto di 1PF, recuperano quel PF e dunque il loro ammontare di PF totali. Gli effetti legati alla distruzione dell’artefatto sono annullati.
Le azioni via mail sono ora disponibili, si chiuderanno il 17/01/2018 alle 23:59